Le differenze fra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra

Capire le varie figure ti può aiutare a capire qual è il professionista adatto alla tua situazione.

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I termini psicologo, psicoterapeuta e psichiatra sono spesso usati in modo intercambiabile ma non sono la stessa cosa. Capire le varie figure ti può aiutare a capire qual è il professionista adatto alla tua situazione.

Lo psicologo è un laureato in Psicologia e iscritto all’albo professionale. Lo scopo dello psicologo è promuovere la salute e il benessere psicologico della persona. Può agire in moltissimi ambiti e ha un ruolo principalmente di supporto psicologico volto a fornire indicazioni in ambito genitoriale, scolastico, evolutivo o assistenziale.

Lo psicologo non può trattare disturbi psicologici e psichiatrici, ma può eventualmente inviare la persona verso un professionista adatto se necessario.

Psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è laureato in Psicologia o Medicina ed ha una specifica formazione almeno quadriennale dopo la laurea e può trattare disturbi psicopatologici con strumenti non farmacologici. Esistono molti approcci alla psicoterapia che prevedono metodi molto differenti fra loro.

Io sono una psicologa-psicoterapeuta iscritta all'Albo degli Psicologi di Trento (#875) specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale. Applico quello che definisco un approccio integrato alla persona che si avvale delle competenze acquisite in vari ambiti formativi.

In particolare, prediligo l’utilizzo di tecniche derivanti dalla Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT), Schema TherapyEMDR, Mindfulness, elementi di Bioenergetica e la recentissima Mindful Interbeing Mirror Therapy nelle quali mi sono ulteriormente formata.

Psichiatra

Lo psichiatra è un laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Psichiatria. Come medico può prescrivere farmaci e psicofarmaci, potendo valutare inoltre esami clinici. Uno psichiatra può anche essere psicoterapeuta. Qualora risultasse assolutamente necessario, segnalo con serenità alle persone la necessità di rivolgersi ad uno specialista Psichiatra di fiducia per una sua valutazione e impostazione di una terapia farmacologica di sostegno che possa affiancare il percorso psicologico. L’utilizzo dei farmaci non è risolutivo delle problematiche psicologiche sottostanti i disturbi, ma possono essere molto utili per alleviare i sintomi mentre la persone si dedica agli approfondimenti necessari con uno Psicoterapeuta. Nel caso di gravi disturbi con sintomi invalidanti, un percorso congiunto aumenta esponenzialmente le probabilità di tornare ad un vero benessere e quindi ad una precoce interruzione delle terapie farmacologiche.

Che professionista scegliere?

Se senti una forma di disagio potresti iniziare a valutare le opportunità di una consulenza psicologica con uno psicologo-psicoterapeuta. Potrai poi valutare con il professionista la presenza o meno di sintomi che indicano la presenza di un disagio psicologico oppure di un disturbo con sintomi tali da giustificare l’invio a un collega Psichiatra per l’affiancamento di una terapia farmacologica.

Lo psicologo-psicoterapeuta potrebbe quindi valutare la necessità di suggerire un invio ad uno psichiatra qualora si valutasse la necessità di un supporto anche farmacologico al quale affiancare il percorso di psicoterapia seppur, nella maggioranza dei casi, non risulti necessario se non in condizioni di seria compromissione psichica (episodi psicotici, gravi disturbi dell’umore come la Depressione Maggiore o Disturbi dello spettro Bipolare).

Credo fortemente nella potenza e importanza della relazione terapeutica. Per questo motivo prediligo concordare una prima seduta gratuita durante la quale è possibile valutare insieme la possibilità di iniziare un percorso oppure l’invio verso altro professionista.